Dottorato di ricerca in Scienze Umanistiche, XLI ciclo

Dottorato di ricerca in Scienze Umanistiche, XLI ciclo

Il corso di Dottorato in Scienze Umanistiche propone un percorso di alta formazione articolato in tre curricula (Filologia e Letterature dell'Antichità, Culture e Letterature moderne e contemporanee, Patrimoni culturali) e riflette un'idea integrata degli studi umanistici intesi come un insieme di saperi interconnessi a livello sincronico, diacronico e metodologico, nonché aperti ai nuovi contesti digitali. L'elevata formazione di tipo filologico, letterario, storico, storico-artistico, archeologico e demoetnoantropologico si arricchisce, infatti, dei mutui contatti tra le discipline, spaziando dall'antichità all'età contemporanea in una prospettiva di innovazione e trasformazione digitale. Il Dottorato in Scienze Umanistiche favorisce il confronto con il contesto accademico internazionale in un'ottica di scambio e reciproca relazione. Il programma promuove tesi in co-tutela, con l'opportunità di trascorrere un periodo almeno semestrale in Università straniere, un periodo pari almeno a un mese in altre Università italiane e, sulla base dei progetti di ricerca svolti, anche un periodo almeno semestrale in un'area della Pubblica Amministrazione e in istituzioni e centri di ricerca.

Aree Tematiche

La forte interdisciplinarietà  del progetto formativo, gli obiettivi formativi specifici e i risultati di apprendimento attesi, in termini di conoscenze, abilità e competenze, sia disciplinari che trasversali, risultano coerenti con i profili culturali e professionali in uscita, declinati chiaramente per i tre curricula, nonché con le risorse finanziare e strutturali disponibili. Nello specifico, i tre curricula sono rispettivamente dedicati: 1) allo studio organico dell'antichità (Altertumswissenschaft), intesa come matrice di cultura nazionale ed europea, attraverso lo strumento della filologia classica e delle testimonianze della letteratura greco-latina anche in una prospettiva di ricezione dell'antico; 2) allo studio delle culture e delle letterature europee di età moderna e contemporanea con approcci volti ad approfondire gli aspetti linguistici e comunicativi, le interazioni tra produzione letteraria e altre forme estetiche, le relazioni interculturali e intermediali; 3) allo studio pluridisciplinare dei patrimoni culturali, materiali e immateriali, dall'antico al contemporaneo in un'ottica di approfondimento delle categorie di ambito archeologico, demoetnoantropologico e storico-artistico, declinate anche nelle loro applicazioni digitali.

La composizione del Collegio rispecchia gli obiettivi culturali del progetto ed è caratterizzata da una forte internazionalizzazione. Il Collegio comprende docenti dell’Ateneo di Foggia e studiosi provenienti da altre università italiane e straniere, risponde a criteri di multidisciplinarietà e rispetta l’equilibrio di genere. Alle riunioni del Collegio partecipano i rappresentanti degli studenti. Il programma promuove tesi in co-tutela, con l'opportunità di trascorrere un periodo almeno semestrale in Università straniere, un periodo pari almeno a un mese in altre Università italiane e, sulla base dei progetti di ricerca svolti, anche un periodo almeno semestrale in un'area della Pubblica Amministrazione e in istituzioni e centri di ricerca. Promuove, sulla base degli accordi di collaborazione già stipulati e da stipulare con le Università europee, percorsi di studio bilaterali e interculturali per il raggiungimento di un doppio titolo o di un titolo congiunto.

Coordinatore:

Componenti del Collegio

Docenti Università straniere

Le attività didattiche si differenziano da quelle di I e II livello non solo per il carattere altamente specifico e interdisciplinare degli argomenti trattati ma anche per il ricorso a metodologie innovative attraverso l’uso di tecnologie digitali. Coerentemente a quanto richiamato dai D.M. 351 e 352/2022, l’offerta formativa include elementi di interdisciplinarità, multidisciplinarietà e transdisciplinarietà ed è strutturata in corsi di lingua, attività didattiche frontali e seminariali, nonché esperienze laboratoriali svolte presso i numerosi laboratori e Centri di Studio afferenti al Dipartimento.

Nello specifico, il piano formativo del Corso dottorale prevede corsi di: perfezionamento linguistico della lingua inglese con il supporto del Centro Linguistico di Ateneo (CLA) e del Servizio Relazioni Internazionali-Erasmus di Ateneo. Si prevede altresì̀ l'organizzazione di corsi di lingua italiana rivolti ai dottorandi stranieri. I dottorandi seguono un corso di Advanced English dedicato, nello specifico, alla scrittura scientifica e accademica; perfezionamento informatico finalizzati a rafforzare le capacità di analisi e gestione dei dati, nonché facilitare l'utilizzo di software specialistici per le elaborazioni statistiche elementari e avanzate, con una attenzione anche ai principali software d'ufficio; gestione della ricerca e della conoscenza dei sistemi di ricerca europei e internazionali.

Il piano formativo del corso dottorale organizza cicli di attività di formazione sull'epistemologia e la semantica della ricerca, sul management dei processi di ricerca, sulla ricerca e recupero delle informazioni bibliografiche, sulla creazione e gestione delle bibliografie, sulla citazione letterari e il plagio, sul Copyright e l'utilizzo dei materiali, sul fundraising di bandi nazionali sia internazionali ecc; valorizzazione e disseminazione dei risultati, della proprietà intellettuale e dell'accesso aperto ai dati e ai prodotti della ricerca. Il piano formativo prevede attività volte alla valorizzazione e disseminazione dei risultati, della proprietà intellettuale e dell'accesso aperto ai dati e ai prodotti della ricerca, secondo i principi Open science e FAIR Data (anche in coerenza con il PNRR). In linea con il Codice Etico e di Comportamento dell'Università di Foggia, le attività formative del Corso dottorale saranno improntate ai principi di eticità, garanzia dell'uguaglianza delle opportunità, rispetto della parità di genere, correttezza e leale collaborazione. Saranno organizzati incontri seminariali sui temi della tutela della persona e del benessere organizzativo, sulla cultura delle pari opportunità e della non discriminazione, sulla qualità e trasparenza nell' attività scientifica e di ricerca. Un ciclo di incontri raccoglierà i Seminari di Studi Umanistici (SSU) dedicati a presentare casi di studio o più ampie questioni di carattere metodologico ed epistemologico per la conoscenza integrata dei patrimoni culturali e letterari europei, dall'antico al contemporaneo. I Seminari intercurriculari, aperti a docenti e dottorandi di tutti i curricula previsti, potranno prevedere, inoltre, la partecipazione di studiosi, opinion makers e stakeholders di rilevanza nazionale e internazionale, anche non appartenenti ai ruoli di Università ed Enti di ricerca, in linea con gli obiettivi di Terza Missione perseguiti a livello di Ateneo. Gli stessi incontri potranno ospitare momenti di scambio, anche autogestiti, tra i dottorandi per la presentazione dello stato di avanzamento della ricerca. 

Alla luce del dibattito internazionale sul ruolo dell’Università nella società della conoscenza e nel rapporto con il territorio, e degli orientamenti di Anvur sulla valorizzazione delle interazioni tra università e società, indicate con l’espressione Terza Missione universitaria, si intende valorizzare le attività del Dottorato in Scienze della Formazione, dello Sviluppo e dell’Apprendimento rivolte alla Società ed al Territorio.

Tenendo conto che la diffusione dei risultati della ricerca rientra negli obiettivi principali delle attività di Terza Missione, il Dottorato in Scienze della Formazione, dello Sviluppo e dell’Apprendimento intende promuovere il confronto, oltre che con il mondo accademico nazionale ed internazionale, anche con la società ed il territorio, attraverso l’organizzazione di seminari, convegni ed eventi che vedono la partecipazione di docenti ed allievi sia all’interno del Dipartimento, sia presso altre strutture (enti pubblici e privati, associazioni, scuole, centri di ricerca ecc.).

A tal fine i dottorandi, all’interno del loro percorso sono invitati a partecipare (e/o organizzare) ad eventi che li vedono protagonisti della diffusione della ricerca anche in ambiti non accademici.

Le attività di Public Engagement del Dipartimento di Studi Umanistici.