Coordinatore
- Saverio Russo
Afferenze (n. 14)
- Conte Floriana (L-ART/02)
- Derosa Luisa Maria Sterpeta (L-ART/01)
- Di Cesare Riccardo (L-ANT/07)
- Evangelisti Silvia (L-ANT/03)
- Favia Pasquale (L-ANT/08)
- Goffredo Roberto (L-ANT/10)
- Leone Danilo (L-ANT/10)
- Liberatore Daniela (L-ANT/07)
- Mangialardi Nunzia Maria (L-ANT/10)
- Marchi Maria Luisa (L-ANT/09)
- Picciaredda Stefano (M-STO/04)
- Rivera Magos Victor (M-STO/01)
- Russo Saverio (M-STO/02)
- Turchiano Maria (L-ANT/08)
Supporto tecnico-scientifico
- Romano Angelo Valentino
La sezione di Archeologia, Arti e Storia copre gli ambiti disciplinari dell’archeologia, della storia dell’arte e della ricerca storica su un lungo excursus diacronico, dal mondo antico all’età contemporanea. I molteplici campi di indagine coltivati al suo interno sono accomunati dagli approcci metodologici, trasversali agli ambiti scientifico-disciplinari rappresentati, nonché dalla missione e visione scientifico-culturale. Scopo delle attività di ricerca è la comprensione storica delle società, attuata attraverso metodi aggiornati e diversificati e il ricorso a fonti di ogni natura: dal paesaggio ai documenti d’archivio, dalle produzioni artigianali alle fonti storiografiche, dalle fonti epigrafiche all’iconografia. L’esito di tale ricchezza di approcci è una ricostruzione storica sfaccettata: politica, economica, sociale, culturale, religiosa, della cultura insediativa, materiale, artistica e delle tecniche. Le ricerche di questa sezione hanno una forte proiezione sull’attualità: nei campi della conoscenza, valorizzazione, fruizione e conservazione dei patrimoni culturali (beni paesaggistici, archeologici, architettonici, storico-artistici, archivistici), nella produzione di carte dei beni culturali e di carte archeologiche urbane e territoriali utili alla ricostruzione storica dei comprensori e alla realizzazione di itinerari di tutela e valorizzazione; negli ambiti dell’archeologia pubblica, della comunicazione nei beni culturali, dell’umanistica digitale e del Digital Cultural Heritage; nella storia di grandi temi (religiosi, ideologici, economici) di impatto nella realtà contemporanea; nel rapporto tra paesaggi e memoria dei luoghi, risorse e identità. Un’articolata serie di ricerche riguarda il territorio nel quale opera il Dipartimento di Studi Umanistici, che vi è ormai profondamente radicato: il Mezzogiorno e la Puglia sono ambiti di studio che coinvolgono a pari merito l’archeologia, la storia e la storia dell’arte, con naturali e proficui punti di contatto inter- e transdisciplinari e con numerose ricadute nelle tematiche più attuali della conoscenza, valorizzazione, sviluppo dei territori a partire dalle risorse culturali, nella loro interazione con il contesto ambientale, economico e sociale.
Nel campo dell’archeologia, della storia dell’arte classica e della storia antica le ricerche spaziano dalla preistoria al medioevo, con una particolare attenzione agli aspetti metodologici e della comunicazione. Proiezione territoriale e internazionalizzazione sono coniugate nel progetto INTERREG Grecia-Italia 2014-2020 (“FISH & C.H.I.P.S” - Fisheries and Cultural heritage, identity and participated societies), di cui è capofila l’Università di Foggia, con la responsabilità scientifica di componenti della sezione (Leone, Turchiano); il progetto, volto alla valorizzazione dell’identità di comunità di pescatori di Puglia e Grecia attraverso il censimento e l’analisi del patrimonio culturale costiero e marino e alla realizzazione di Ecomusei marini, ha dato come esito numerosi appuntamenti scientifici e culturali, tra cui una mostra (2022) presso il Museo Archeologico Nazionale di Taranto – MarTA, “Taras e i doni del mare”.
Attività internazionali riguardano scavi archeologici in Grecia sull’isola Lemno (Hephaistia, Santuario delle Sirene), condotti dal Dipartimento di Studi Umanistici su affidamento della Scuola Archeologica Italiana di Atene e in collaborazione con questa, con il supporto del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e in accordo con l’Eforia alle Antichità di Lesbo del Ministero greco della Cultura e degli Sport (Di Cesare). Una serie di ricerche prosegue il progetto di archeologia subacquea in Albania Liburna (Leone, Turchiano), svolto in collaborazione con il Ministero della Cultura Albanese e con il supporto del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. L’adesione al progetto Adriatlas concerne la ricerca scientifica sull’Adriatico antico, in collaborazione con CNRS/Université Bordeaux Montaigne e altri partner nazionali e internazionali (Di Cesare, Goffredo, Leone, Liberatore, Marchi, Turchiano).
Numerose le attività di ricerca sul campo, scavi archeologici e ricognizioni, svolti nel Mezzogiorno e in Italia centrale, su concessione del Ministero italiano della Cultura tramite le competenti Soprintendenze Archeologia, Belle Arti e Paesaggi: a Faragola - Ascoli Satriano (Turchiano), Salapia (Goffredo), Siponto (Goffredo, Turchiano), Lucera (Mangialardi, Marchi), l’Ager Lucerinus e Arpi (Marchi), Montecorvino (Favia), San Lorenzo in Carminiano (Favia), Masseria Pantano (Favia), Eremi di Pulsano” (Favia), Ordona (Favia, Leone, Turchiano), Vieste, grotta della Sosandra (Leone, Turchiano), Valle del Basentello-Vagnari (Favia), Altamura, Campo 65 (Leone, Turchiano), Melfi e la via Appia (Marchi), Alba Fucens (Di Cesare, Liberatore), Campo della Fiera di Orvieto (Leone), accanto allo studio e alla ricognizione del patrimonio epigrafico dei centri romani di Aeclanum, Luceria e Privernum (Evangelisti). Essi si collegano ai più ampi temi di ricerca sulla cultura materiale e sui fenomeni artistici del mondo greco e romano (Di Cesare, Liberatore), sulla topografia e la viabilità antica dell’area apulo-lucana nonché sulla trasformazione dei contesti indigeni nel contatto con il mondo greco e con Roma (Marchi), sull’archeologia dei paesaggi storici urbani e rurali di epoca romana, tardoantica e medievale della Puglia centro-settentrionale (Favia, Goffredo, Leone, Turchiano), sull’incastellamento medievale (Favia), sulle modalità costruttive in Puglia tra medioevo ed età moderna e sui metodi dell’archeologia dell’architettura per la lettura degli edifici preliminare all’intervento di restauro e alla conservazione del costruito storico (Mangialardi), sulle dinamiche di coevoluzione uomo-ambiente nelle zone umide della stessa regione (Goffredo), su insediamenti, merci e commerci di età romana, tardoantica e medievale (Favia, Leone, Turchiano). Ricerche di archeologia subacquea sono condotte a Torre Santa Sabina (Leone, Turchiano). Una costante attenzione è rivolta agli aspetti dell’educazione al patrimonio culturale e dell’archeologia pubblica, così come all’umanistica digitale (Evangelisti, responsabile scientifico del progetto EDR – Epigraphic Database Roma). Dal 2020 il Dipartimento ha preso parte a un progetto di valorizzazione dei Parchi Archeologici (“e-archeo”) commissionato dal Segretariato Generale ad Ales S.p.A., che ha interessato il sito di Alba Fucens come uno degli otto siti pilota in Italia (referente scientifico Liberatore, con Di Cesare e Romano). Progetti di ricerca connessi con la gestione e la promozione dei patrimoni culturali interessano l’area archeologica di Castiglione - Conversano (Goffredo) e Casalnuovo Monterotaro (Marchi).
Nell’ambito della storia dell’arte a partire dall’epoca medievale, gli studi riguardano da un lato la produzione scultorea del XII-XIV secolo in area pugliese e lucana e gli aspetti storiografici del medioevo in Italia meridionale (Derosa), dall’altro la storia della tradizione artistica dall’età medievale a quella contemporanea, la conservazione e la tutela del patrimonio, le problematiche filologiche e attribuzionistiche, le fonti e la letteratura artistica (Conte). Sono oggetto di ricerca, al contempo, la storia delle collezioni museali e del mercato (Conte, Derosa), anche con attenzione ai mezzi e alle piattaforme digitali (Conte, responsabile scientifico della banca dati ASAP-Archivio digitale storico-artistico pugliese).
Nel campo più squisitamente storico, è rappresentato l’intero arco cronologico dal mondo antico all’età contemporanea: il rapporto tra monumenti, spazi urbani e storia ad Atene (Di Cesare); le forme di spettacolo dell’antichità romana (ludi e munera), la struttura amministrativa dei centri della I e II regio, le pratiche religiose nella Roma antica (Evangelisti); la storia economica, sociale, insediativa della Puglia tra età romana e tardoantica (Goffredo); la storia delle istituzioni e dello spazio politico nelle città del Regno di Sicilia nel Medioevo (Rivera Magos); la storia sociale e del paesaggio dell’età moderna, con particolare riferimento alla Puglia centro-settentrionale e un’attenzione rivolta ai temi di storia dell’economia pastorale e della transumanza, dell’economia del bosco garganico nell’Ottocento, delle catastrofi in ambito rurale legati alle invasioni dei topi e delle cavallette, ai problemi della produzione del sale, ai catasti ottocenteschi e, infine, alla storia di una famiglia del patriziato fiorentino attiva nel Mezzogiorno tra Sei e Ottocento (Russo); in ambito contemporaneistico, la mondializzazione degli ideali e degli interventi umanitari nella seconda metà del XX secolo, la storia politica, sociale, urbanistica, culturale, economica di Foggia nel secondo dopoguerra (Picciaredda).
Il gruppo di ricerca è attivo in PRIN (The Byzantine Heritage of Southern Italy: settlement, economy and resilience in changing territorial and landscape contexts/Il patrimonio bizantino dell'Italia meridionale: insediamento, economia e resilienza di contesti territoriali e paesaggistici in mutamento”, responsabile UR Foggia Favia), progetti di ricerca industriale (RIPARTI- assegni di RIcerca per riPARTire con le Imprese: RISCHIA Research Information System Cultural Heritage Impact Assessment, responsabile Mangialardi), e progetti di ricerca di Ateneo (PRA 2020: Individuazione e valorizzazione di fonti primarie per la storia della città di Foggia, PI Picciaredda; Il sacro e il mare tra Adriatico ed Egeo: i santuari di Venere Sosandra a Vieste e delle Sirene a Efestia (Lemno), PI Di Cesare; PRA-HE 2021, W.H.E.T. - Wetlands: Humans and Environment in Transition, PI Goffredo).
Nel campo della gestione dei patrimoni e delle attività culturali, la sezione esprime tre membri, nominati dal Ministro della Cultura, di comitati scientifici o consigli di amministrazione, rispettivamente della Soprintendenza Nazionale per il Patrimonio Culturale Subacqueo (Leone), del Museo Archeologico Nazionale di Taranto (Leone, Turchiano), del Museo Nazionale di Matera (Marchi), nonché del Comitato Scientifico per la candidatura dell’Appia a patrimonio UNESCO (Marchi), così come il responsabile scientifico, per conto dell’Università di Foggia, dell’accordo con la Regione Puglia per redazione documento di valorizzazione dei tratturi (Russo).
La sezione è attiva in collaborazioni scientifiche ed editoriali nazionali e internazionali. Le attività di ricerca svolte si avvalgono dei laboratori presenti nel Dipartimento, con la messa in atto di frequenti intersezioni disciplinari.