Forme e modi della trasmissione del sapere

Data evento esposta
3-4 settembre 2025
Luogo evento
Dipartimento di Studi Umanistici
Forme e modi della trasmissione del sapere

Le dottorande e i dottorandi di ricerca del Dottorato in Scienze umanistiche (cicli XXXVIII e XXXIX) dell’Università degli Studi di Foggia sono lieti di invitarvi a partecipare alla prima edizione del Convegno dottorale del Dipartimento di Studi Umanistici e annunciano l’apertura della Call for Papers, rivolta a dottorande e dottorandi, giovani ricercatrici e ricercatori. 

Il convegno è dedicato alle differenti modalità di trasmissione della conoscenza, tema declinato secondo una prospettiva filologica, linguistico-letteraria e archeologica. 

Anche la più autentica e solida delle tradizioni non si sviluppa naturalmente in virtù della forza di persistenza di ciò che una volta si è verificato, ma ha bisogno di essere accettata, di essere adottata e coltivata.  Hans Georg Gadamer (da ‘Verità e metodo’).

La trasmissione di consigli pratici, l’enciclopedia delle nozioni oggettive viene dunque fissata nella memoria narrativa attraverso l’esperienza soggettiva della vita emozionale e morale. Italo Calvino (da ‘Lezioni americane’).

Indagare modalità e forme di conservazione e arricchimento del patrimonio culturale nel tempo implica un’attenzione particolare ai mezzi coi quali è avvenuto e avviene il processo di preservazione, trasmissione e diffusione del sapere (dal manoscritto ai sistemi audiovisivi, fino alle odierne tecnologie digitali), ai luoghi a ciò destinati (biblioteche, scuole, musei, archivi, circoli scrittori etc.), nonché agli attori del processo stesso. Interessante è inoltre l’esplorazione della relazione che intercorre tra maestro e allievo, indagabile nelle sue declinazioni dall’antichità ad oggi, e delle influenze su di essa esercitate da strumenti, metodologie, ambienti di trasmissione e apprendimento. In linea con il carattere stesso del Dottorato, lo scopo del Convegno è quello di promuovere un confronto interdisciplinare su tale tematica e di sviluppare una riflessione che intersechi in maniera efficace – su un piano diacronico e sincronico – le prospettive di studio delle varie aree del sapere umanistico.

Il Convegno si terrà nei giorni di 3 e 4 settembre 2025, presso l’Università degli Studi di Foggia.

  • Per ulteriori informazioni: convegnoscienzeumanistiche@gmail.com
  • Comitato Scientifico: 
    Maria Luisa Marchi, Stefania Montecalvo, Rossella Palmieri, Gianni Antonio Palumbo, Lucia Perrone Capano. 
  • Comitato Organizzativo: 
    Cristina Colangelo, Livia D’Antino, Francesco Loconte, Pierluigi Iliceto, Luisa Pedico, Maria Teresa Riccelli, Annasara Bucci, Alessia Russo, Grazia Dibenedetto, Anita Malagrinò Mustica, Michele Notarangelo, Alice Ostuni, Giuseppe Pasculli, Grazia Savino, Maria Tomaciello
Documento

La Call for Papers è aperta a dottorande e dottorandi, giovani ricercatrici e ricercatori. 

Gli interessati dovranno presentare la propria candidatura inviando un abstract in formato .pdf di massimo 300 parole (esclusi titolo e bibliografia essenziale), insieme a un breve profilo accademico. 

Si prega di inviare la proposta all’indirizzo e-mail convegnoscienzeumanistiche@gmail.com, indicando nell’oggetto “Proposta Convegno dottorale”. 

Saranno accolti elaborati sia in italiano che in inglese. Non è prevista quota d’iscrizione. La scadenza per l’invio delle proposte è fissata al 31 maggio 2025

Ogni presentazione avrà una durata massima di 15 minuti e le relatrici e i relatori sono tenuti a esporre il proprio contributo in presenza.

Di seguito si suggeriscono possibili – ma non esclusive – linee d’indagine: 

  1. Luoghi di formazione e trasmissione dei testi: la ricerca filologico-letteraria e storico-archeologica, in prospettiva sincronica e diacronica, esplorata anche tramite la rilettura della documentazione conservata negli archivi attraverso l’applicazione delle tecnologie adoperate in tempi più recenti. 
  2. Conoscere il passato per pianificare il futuro: lo studio dei paesaggi complessi. Ci si riferisce, in particolare, agli strumenti e alle strategie di studio e ricerca applicate allo studio archeologico delle dinamiche insediative, di stampo diacronico, riscontrate in comprensori territoriali articolati e per certi versi difficili. 
  3. La trasmissione del sapere in ambito edilizio e manifatturiero dall’antichità al Medioevo: chi erano e come circolavano maestranze e artigiani; quali conoscenze tecniche e tecnologiche possedevano; quali erano le materie prime utilizzate e quali erano i luoghi di approvvigionamento; le testimonianze dei cantieri e dei luoghi di produzione. 
  4. La divulgazione della conoscenza dalla tradizione orale alla comunicazione digitale: dal teatro greco, fulcro della polis, passando per la militanza di riviste e giornali, fino ad arrivare al cinema e alla televisione come mezzi di comunicazione di massa, senza trascurare l’impatto sociale e culturale delle moderne tecnologie digitali. 
  5. Il rapporto con i modelli in una prospettiva di continuità e di rottura: sovversione di temi, forme archetipiche o paradigmi tradizionali, anche nei termini (etici e familiari) del conflitto generazionale; il rapporto tra maestro e allievo, esplorato nella dimensione concreta e nell’ambito della rappresentazione letteraria. 

Sono ben accetti ulteriori spunti di ricerca, purché affini alle tematiche proposte.