Sezioni scientifiche

Il Dipartimento di Studi Umanistici si articola in quattro sezioni scientifiche, stabilite nella seduta del Consiglio dell’11.04.2019 ai sensi dell’art. 30, c. 8 dello Statuto di Ateneo e riviste nella composizione nel Consiglio del 21.01.2021. L’attuale articolazione, coerente con le sezioni individuate nel precedente piano strategico, ma aggiornata nella composizione e nella denominazione di ciascuna, è stata approvata dal Consiglio di Dipartimento del 04.07.2022.

Composte da un congruo numero di professori e ricercatori (non inferiore a dieci) e coordinate da un professore ordinario, le sezioni sono definite sulla base dei settori scientifico-disciplinari, dell’omogeneità metodologica e tematica delle ricerche così come delle fruttuose competenze interdisciplinari. Esse sono chiamate a coordinare e svolgere le attività di ricerca scientifica delle aree disciplinari di propria competenza e a promuovere le collaborazioni interdisciplinari, valorizzando le risorse umane che le compongono e utilizzando i servizi, gli uffici e le risorse tecnologiche del Dipartimento, incardinate nei laboratori.

La sezione di Archeologia, Arti e Storia si occupa di archeologia e patrimoni culturali su un ampio arco diacronico che comprende la preistoria, il mondo greco e romano, tardoantico e medievale, con particolare attenzione all’archeologia globale dei paesaggi, alla cultura materiale e insediativa del contesto territoriale in cui opera il Dipartimento (la Daunia e la Puglia settentrionale), agli aspetti metodologici e della comunicazione (archeologia pubblica), con progetti di ricerca, ricognizioni e scavi terrestri e subacquei, sia in Italia sia all’estero (Grecia). Al centro degli interessi sono poi la storia politica, agraria, urbana, sociale e religiosa della Puglia, di Foggia, della Capitanata e del Mezzogiorno in età antica, medievale, moderna e contemporanea, fino a comprendere aspetti della storia culturale dell’Europa e del Mediterraneo in diversi periodi storici. Sono altresì campo di interesse della sezione la storia dell’arte e delle culture visive dell’antichità, del Medioevo, dell’età moderna e contemporanea, nonché la metodologia dell’indagine storico-artistica, la storia delle collezioni.

La sezione di Filologia e Letterature concentra i suoi interessi di studio prevalentemente sulla ricezione di forme e temi di età classica e medievale nelle riscritture letterarie e teatrali, nella musica e nelle arti figurative di età umanistico-rinascimentale, moderna e contemporanea, secondo un approccio metodologico di tipo linguistico-filologico e critico-testuale. Vengono altresì coltivati campi di interesse squisitamente disciplinari: commedia antica, storiografia, oratoria, retorica, linguistica, ricerche sulla patristica, insieme a studi su aspetti linguistico-grammaticali e tematici relativi alle produzioni teatrali e letterarie che si snodano nelle diverse letterature europee, italiana, inglese, francese e tedesca.

La sezione di Pedagogia e Psicologia è composta da aree di ricerca storico-pedagogiche, metodologico-didattiche e psicologiche in linea con le attuali istanze nazionali e internazionali. L’ambito di ricerca mette a sistema le numerose prospettive da cui il sapere pedagogico e il sapere psicologico guardano alla realtà, con l’intento di investigare, progettare e riflettere su una molteplicità di temi, problemi ed emergenze educative, formative e sociali tra tradizione e innovazione. Le ricerche della sezione sono declinate ad approfondire soggetti, oggetti, linguaggi, metodi, strumenti e tempi del sapere-agire pedagogico e del sapere agire psicologico con un’apertura inter e transdisciplinare, Nello specifico, l’area pedagogica indaga i temi relativi all’apprendimento e all’orientamento permanente, nei molteplici contesti di vita e nelle differenti età della vita, alle emergenze educative legate a situazioni di disagio, marginalità e svantaggio sociale, con particolare attenzione alle tematiche di genere. Ben definiti sono anche l’ambito di ricerca della storia della pedagogia, con particolare riferimento agli studi montessoriani, e il settore di studi e ricerca riferibile alle scienze dell’attività motorie. L’area di psicologia, invece, indaga alcuni dei temi e delle specifiche aree di studio della psicologia generale, nello specifico il campo della psicologia cognitiva, dello sviluppo, dell’educazione e del benessere, con particolare riferimento sia ai fattori/differenze individuali sia ai contesti e alle caratteristiche dei contesti. Uno spazio definito e integrato agli studi pedagogici e psicologici riguarda il filone della media education e delle tecnologie digitali.

La sezione di Scienze sociali si occupa dello studio delle complesse dinamiche sociali del comportamento umano in vari contesti, di livello locale, nazionale e internazionale. La sezione riunisce esperti nel campo della sociologia, dell’antropologia, della geografia, della filosofia, delle scienze politiche, giuridiche e storico-religiose, dell’economia agro-alimentare, dell’economia gestione e governo delle imprese. Partendo dall’analisi del mutamento dei diversi scenari prospettati dalle società, le principali linee di ricerca si focalizzano, quindi, sulle trasformazioni dei contesti storico-politici, socio-culturali, geografico-ambientali, filosofico-religiosi, economici e tecnologici, segnati dall’intersezione dei rapporti fra dimensione locale, nazionale e globale.

Riferimenti e contatti

Servizio Ricerca, Alta Formazione e Rendicontazione Progetti

  • Responsabile: Vito Ruberto
    via Arpi 176, stanza 31 (piano terra)
    +39 0881 750364