Convegno nazionale su Evemero Nardella

Data evento esposta
19-20/05/2023
Luogo evento
Auditorium Conservatorio Umberto Giordano - Foggia
Evemero Nardella, convegno nazionale

Evemero Nardella, dalla canzone napoletana d’autore all’operetta italiana di primo Novecento è il titolo del convegno di studi nazionale organizzato a Foggia, dal 19 al 20 maggio 2023.

L'iniziativa, patrocinata dall'Università di Foggia, si terrà nell'Auditorium del Conservatorio Umberto Giordano e vedrà la partecipazione della prof.ssa Tiziana Ragno che relazionerà su La voce di Partenope.

Evemero Nardella (Foggia, 25 settembre 1878 - Napoli, 23 aprile 1950):

La formazione accademica avvenne presso il Conservatorio di san Pietro a Majella di Napoli sotto la guida di Giuseppe Martucci, Paolo Serrao e di Camillo de Nardis, diplomandosi in canto, nel 1902, e in composizione, nel 1903. Contestualmente inizia a dedicarsi alla direzione di coro e alla direzione di orchestra, prediligendo il melodramma e assumendo, perlopiù nei teatri pugliesi, anche il ruolo di organizzatore di spettacoli lirici. La sua celebrità resta indissolubilmente legata alle canzoni piedigrottesche che ottennero una rilevante diffusione e furono pubblicate dalle più importanti case editrici di Napoli, fra le quali ricordiamo: Ammore ‘e femmena (1908), ‘Mmiez’o ggrano (1909), Suspiranno (1909), Che t’aggia dì (1938). Rocco Galdieri (Napoli, 18 ottobre 1877 – 16 febbraio 1923) e Nardella si incontrarono per la prima volta nel 1910 nella casa editrice Izzo. Da allora iniziarono una proficua collaborazione che diede vita a tantissime canzoni, fra cui la bellissima E bonasera ammore (1911). Nel 1914 portarono a termine un importante progetto operettistico in tre atti, l’Isola azzurra, mai rappresentata, che costituisce il vertice di questa fattiva intesa artistica.

Nel 1913 Nardella compose la musica dell’Inno Nazionale albanese, su testo di Lonith Logory, commissionato per il brevissimo Regno d’Albania che sarebbe nato dopo pochi mesi sotto lo scettro di Wilhelm von Wied, il quale regnò per soli sei mesi. Il 31 luglio 1925 fu nominato “Cavaliere della Corona d’Italia” da Vittorio Emanuele III di Savoia. Il 22 maggio del 1926, al Politeama di Napoli andò in scena la prima rappresentazione di Miss America, operetta in tre atti su libretto di Ezio Lucio Murolo e Federico Astaria.

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