
Il progetto TRAME Tratturi e pastorizia, patrimoni bioculturali in movimento. Un Ecomuseo delle Transumanze come proposta di rigenerazione territoriale mira a sviluppare un modello di conoscenza e gestione per l’Ecomuseo delle Transumanze Appenniniche tra Puglia e Molise.
Nel solco della Convenzione di Faro e della Convenzione europea sul Paesaggio, priorità dello Spoke 1 e di CHANGES, il progetto TRAME pone al centro le comunità per rinsaldare il legame con i propri territori e i propri patrimoni, affiancando, agli obiettivi di riscoperta, tutela ed educazione, interventi sperimentali di micro-economia dei territori della transumanza.
Finalità complessiva è la strutturazione di un Ecomuseo che intervenga nei processi territoriali, proponendo direzioni alternative che rafforzino il senso dei luoghi e l’identità delle comunità, e sviluppi creazione e innovazione d’impresa: un patto in cui anche le attività economiche vengano coinvolte, riconosciute e responsabilizzate come elementi essenziali per la valorizzazione dei paesaggi della transumanza.
Si intende costruire con le comunità i contenuti dell’Ecomuseo, riconoscendo quale sia il suo territorio, il suo patrimonio in senso olistico; di quali strumenti di governance voglia dotarsi; quale sia il ‘patto’ tra comunità e paesaggio, come intenda prendersene cura, saperlo utilizzare in modo da consolidarne il valore anziché consumarlo.
La progettazione ecomuseale sarà condotta su due casi pilota fra le due regioni: il tratturo Pescasseroli-Candela e il Lucera-Castel di Sangro. Verrà analizzata la complessità dei patrimoni bioculturali della transumanza, con un approccio integrato tra ricerca fondamentale e industriale, realizzando:
- inventari partecipativi e mappe di comunità dei patrimoni immateriali della transumanza in cui i practitioners e custodi si riconoscono, come ‘comunità di eredità’.
- censimento e catalogazione dei beni architettonici e archeologici connessi alla transumanza.
- mappatura e inventario dei patrimoni bioculturali, ‘capitale naturale’ dell’ambiente tratturale
- censimento e mappatura del sostrato imprenditoriale legato all’economia transumante (aziende agro-pastorali e artigiane) e del circuito della micro-accoglienza.
- mappatura dei segmenti tratturali meglio conservati e percorribili.
Una piattaforma digitale di mappatura collaborativa georeferenziata raccoglierà i diversi livelli informativi. Un innovativo strumento di ‘gestione della conoscenza’ ecomuseale che coinvolgerà anche tutti i portatori di interesse, contribuendo all’emersione del paesaggio storico, ambientale, produttivo della transumanza meridionale. I dati raccolti saranno pubblicati secondo i principi Open Science e FAIR data.
Nei comprensori dei tratturi pilota, in entrambe le regioni, verranno condotte attività di animazione e coinvolgimento territoriale mirate alla possibilità di nuove economie produttive agro-pastorali e di industria culturale e creativa (Living Lab – Atelier: Nuove Transumanze).
Obiettivi e finalità principali:
- digitalizzare i patrimoni afferenti ai tratturi pilota
- favorire salvaguardia e fruizione responsabile e sostenibile dei beni materiali e immateriali, dei paesaggi, dei cammini
- rigenerare patrimoni bioculturali rurali e montani attraverso nuove declinazioni d’uso
- creare un network tra patrimonio e tessuto imprenditoriale, agro-pastorale, culturale-creativo, micro-ricettivo
TRAME elaborerà un prototipo di gestione e rigenerazione dei territori delle transumanze appenniniche tra Molise-Puglia, definendo un modello ecomuseale promotore di tutela attiva e sviluppo locale. Aree pilota i tratti pugliesi e molisani di 2 tratturi, Lucera-Castel di Sangro e Candela-Pescasseroli, 4 comunità, Sepino-Altilia e Campodipietra Molise, Anzano di Puglia e Motta Montecorvino Puglia.
Il progetto integra ricerca fondamentale e industriale per un prototipo replicabile nei territori della transumanza.
Principali fasi:
- ricognizione dei patrimoni (d’ora in poi p.) bioculturali, mappatura di attività produttive e processi di comunità per riconoscimento ed emersione dei p. immateriali
- sviluppo di 1 piattaforma web collaborativa per digitalizzare e gestire e co-produrre la conoscenza dei p.
- processi collettivi di design thinking per sviluppo di iniziative di microeconomia circolare agro-zootecnica e creativa, fondata sulla retroinnovazione/risignificazione di saperi passati
- fattibilità di un modello ecomuseale di sviluppo locale sostenibile
- Il proponente è un gruppo di territorialisti con competenze antropologiche, storico-archeologiche, storico-artistiche, di digitalizzazione del patrimonio, creative e manageriali nei servizi per la fruizione culturale dei paesaggi della transumanza.
- Promotore:
Università degli Studi del Molise - Soggetto pubblico decisore:
Università degli Studi di Bari Aldo Moro - Partner:
Università di Foggia, Archeologica S.r.l - Coordinamento scientifico:
Letizia Bindi - Gruppo di lavoro:
Unità di ricerca: Università degli Studi del Molise e Università di Foggia - Esperti di processi partecipativi e mappature collaborative:
Archeologica S.r.l
Fase 1:
- Inventari dei patrimoni bioculturali:
- aRepertoriazione p. immateriali, pratiche e saperi: deep mapping di luogo e di comunità; rilevamento di oggetti/luoghi/pratiche; documentazione audio-visiva; interviste in profondità a testimoni privilegiati; focus group per contestualizzare usi e valori dell'oggetto/pratica/sapere/spazio. Inventari Partecipativi e Archivi audio-visuali del patrimonio immateriale (dataset georiferito interoperabile con standard ICMI)
- Mappa di comunità basata sull’Inventario, strumento collettivo, testuale e grafico, con cui la comunità descrive e rappresenta i propri hotspots del patrimonio. La costruzione della mappa servirà a progettare il co-design degli strumenti partecipativi lato utente della piattaformaweb.
- Censimento e catalogazione del patrimonio architettonico-archeologico entro un’area buffer (min-max) dai tratturi. Ricerca archivistica, digitalizzazione di catasti storici (fino a IGM primo impianto-1869), individuazione delle permanenze. Geolocalizzazione e schedatura (standard ICCD-CA, MA, A) di beni immobili; campionatura manufatti della cultura materiale; rilievi fotografici (SAPR-SFM), rapporti con viabilità antica ed evoluzione del paesaggio della transumanza.
- Inventario p. ecologico-agrozootecnici entro area buffer (min-max) dai tratturi: caratterizzazione ambientale e agro-ecologica delle formazioni vegetazionali; matching tra rilievi e foto satellitari multi-iper-spettrali per identificare aree agro-silvo-pastorali; identificazione di formazioni prato-pascolative naturali e semi-naturali conservate, associate alla pastorizia. Analisi cartografica regressiva per individuare impieghi terrieri passati.
- Mappatura attività produttive-servizi-attrattori, elementi di valorizzazione e promozione di un'economia circolare nei territori target: individuazione attività agricole, pastorali, artigiane, ricettivo-turistiche del paesaggio della transumanza; verifica sistema di accoglienza e raggiungibilità; analisi porzioni di tratturo percorribili per fruizione turistico-esperienziale; report fotografica attrattori.
Laboratori aperti
Fase 2:
Piattaforma multilivello per la digitalizzazione geolocalizzata dei p. censiti: adeguata agli standard MIC, ai principi Open access e Fair Data; permetterà l’implementazione dal basso-lato utente.
Data – avvio, svolgimento, conclusioni:
Maggio 2025, lavori di mappatura partecipativa in corso. Ottobre 2025.
- 11/05/25 Pietramontecorvino
- 13/05/25 Frosolone
- 18/06/25 Sepino
- 24/06/25 Capracotta
- 20/06/25 Pietramontecorvino
- 27/06/25 Volturino
- 03/07/25 Motta Montecorvino
- 09/07/25 Monteleone di Puglia
- 16/07/25 Anzano di Puglia
- 22/07/25 Sant'Agata di Puglia
- 10-11/10/2025 Larino