Centro Studi di storia dell’educazione

Il Centro si propone come fulcro e luogo di confronto sullo studio e l’insegnamento della storia dell’educazione e del patrimonio storico-educativo. Intende raccogliere e valorizzare l’ampia gamma di esperienze, ricerche, progettazioni e attività condotte negli anni recenti a livello nazionale e internazionale nell’ambito della storia dell’educazione, con particolare riferimento alle ricerche già realizzate dal Dipartimento nell’ambito della public history. Si propone, dunque, come luogo della memoria collettiva al servizio delle nuove generazioni e conta, anche grazie al lavoro già avviato di digitalizzazione degli archivi storico-educativi del territorio foggiano, di disporre e poter fruire di collezioni dell’Ottocento e del Novecento composte da una ricca varietà di documenti sulla storia dell’educazione, con specifico riferimento ai conservatori femminili.

Si prevede di allestire anche un vero e proprio museo della didattica grazie alle donazioni provenienti dalle scuole del territorio coinvolte nel progetto, che conservano nei loro archivi oggetti che vanno dai libri di testo e di lettura ai quaderni e diari scolastici, ai periodici per bambini, agli strumenti di scrittura, agli albi di disegno e coloritura, alle carte geografiche e ai tabelloni didattici, ai sussidi didattici e giochi educativi, oltre ad una suggestiva raccolta di foto d’epoca.

Lo scopo delle attività di ricerca portate avanti dal Centro è, dunque, quello di affiancare all’attività di ricerca e di didattica nell’ambito storico-educativo, quella di valorizzazione delle collezioni museali attraverso un’ampia gamma di attività come ad esempio la disseminazione della ricerca nell’ambito della comunità accademica, la formazione permanente per studenti universitari, insegnanti in formazione e in servizio, la didattica museale, attraverso iniziative pubbliche, esposizioni ed eventi temporanei, visite guidate e varie attività di laboratorio, progetti didattici finalizzati a trasmettere alle giovani generazioni

competenze trasversali e cross-curricolari, assieme a una profonda consapevolezza nei confronti del patrimonio culturale.