Pierluigi Iliceto - Dottorando di ricerca in Scienze Umanistiche

Pierluigi Iliceto (pierluigi.iliceto@unifg.it)

  • Curriculum: Culture e letterature moderne e contemporanee
  • Tutor: prof.ssa Tiziana Ingravallo
Progetto di ricerca

Titolo: Vita, arte, erudizione: l’eclettismo visionario di Horace Walpole.

Abstract: sin dalle lettere giovanili, in particolare quelle risalenti al Grand Tour (1739-1741), la sterminata produzione letteraria di Horace Walpole si distingue per la grande varietà tematica e la passione per le arti su cui cementò amicizie e rapporti di lunga durata. Il grande interesse walpoliano per questioni artistiche, storiche e letterarie, evidente anche nelle compilazioni erudite e nelle epistole della maturità, si abbina ad un’ attenzione costante alle sollecitazioni provenienti da svariate culture, conosciute nei viaggi e approfondite nella realizzazione di raccolte e cataloghi, oltre che nel fitto carteggio con l’amico Horace Mann, diplomatico britannico di stanza a Firenze, a testimonianza di un legame mai reciso con l’Italia e di come la cultura italiana e le vicende continentali continuassero ad attrarlo. L’esercizio della scrittura, resosi quasi compulsivo al rientro in patria, consente a Walpole di meditare sulle esperienze maturate e sui molteplici interessi, alimentando gradualmente una proficua dialettica tra epoche e culture le cui tracce si colgono nel revival neogotico del quale fu promotore e nella tipica vocazione combinatoria della sua gothic fiction, quale mélange riconosciuto dallo stesso autore, di modelli antichi e moderni. Nella duplice attività epistolare ed erudita, Walpole si ritaglia margini di confronto, riflessione ed osservazione, necessari per mettere a fuoco e definire i tratti distintivi di un gusto originale, dominato da quell’idea di gloomth, da intendersi come “irregular lightness and solemnity”, capace di evocare un’atmosfera di forte portata emozionale ed evocativa, rilevabile in gran parte delle sue opere. Il lavoro di ricerca si prefigge di analizzare le tappe e gli aspetti fondamentali del lungo percorso, definitosi nello spazio dei tre decenni centrali del Settecento, del peculiare ed eclettico immaginario walpoliano, facendo riferimento alla copiosa corrispondenza epistolare e ad opere di erudizione come Aedes Walpolianae ed Anecdotes of Painting in England, testi nei quali l’acclamato “man of letters” ed “arbiter of taste” dell’Inghilterra georgiana dissemina immagini, concetti, idee di cui le sue opere più note offrono ampio riscontro. Procedendo per sezioni tematiche, si intende dare dimostrazione del decisivo impatto che i viaggi e gli interessi in materia artistica, antiquaria e storica ebbero sulla successiva elaborazione di un’estetica di tipo collezionistico, realizzata mediante l’accostamento, talvolta sorprendente e visionario, di elementi avulsi dal contesto di appartenenza, in giustapposizioni che ne riconvertono il significato originario in forme di ibridismo o mostruosità, ricondotte dall’autore ad esperienze oniriche o fantasie personali ed assecondando una sensibilità per certi versi pre-surrealista. Obiettivo di questo progetto è evidenziare, attraverso uno sguardo trasversale sulle opere citate, come la ricorrenza di specifici aspetti in un lungo arco temporale permetta di individuare nella vasta produzione walpoliana e nel labirintico intreccio dei temi affrontati, un criterio di coerenza seguito e progressivamente definitosi, sino alle ultime pubblicazioni.