Poietès

Data evento esposta
Dal 22 al 25/05/2024
Luogo evento
Distum
Poietès

Laboratorio di lettura partecipata con azione poetica collettiva finale condotto da Anna Gesualdi e Giovanni Passariello (TeatrInGestAzione, Napoli) dal 22 al 25 maggio 2024, Cortile del Dipartimento di Studi Umanistici (via Arpi, 176 - Foggia).

La lettura comunitaria ad alta voce può dare luogo ad uno spazio di “ri-conoscenza”, intesa come gratitudine, reciprocità, rivelazione, sapere, promessa, incontro, risonanza, comprensione. La pagina del libro si fa casa comune. Le parole ci confortano e allo stesso tempo ci sollecitano domande nuove. Nell’ascolto reciproco si rinnova quel patto poetico che ci chiama tutti alla responsabilità dello sguardo sul mondo e sugli altri.

Il laboratorio si svolge nei pomeriggi del 22, 23 e 24 maggio (orario da concordare con gli iscritti), l’azione finale collettiva è programmata il 25 maggio, ore 17.00. Tutti gli incontri e la performance conclusiva si svolgono nel Cortile del Dipartimento di Studi Umanistici.

Programma: i/le partecipanti sono invitati/e alla lettura collettiva, ad alta voce, di un testo scelto. Scopriamo insieme diversi modi di dare voce alle parole. Il testo diventa una partitura di gesti, movimenti, posture. Le parole si traducono in immagini. Lo spazio suona. Estendiamo i confini del foglio al paesaggio circostante. Lo spazio di lavoro, un luogo all’aperto, una porzione di architettura urbana, accoglie i gesti che prendono il posto del testo. Dalla parola passiamo all'azione collettiva.

A partire da un meccanismo di evocazione e apparizione innescato dalle parole, ci affidiamo alla pratica della lettura partecipata, per poi muoverci dal testo allo spazio che ci circonda, dove la parola si fa geometria e la visione si manifesta. Ci esercitiamo alla descrizione del visibile e dell’invisibile. Scopriamo che vedere è scrivere, nominare è creare. La pagina del libro si fa casa comune. Le parole ci confortano e allo stesso tempo ci sollecitano domande nuove. Nell’ascolto reciproco si rinnova quel patto poetico che ci chiama tutti alla responsabilità dello sguardo. La parola scritta viene osservata come spazio, dove trovar posto. Tra gli occhi che la scrutano, il fiato che la spinge e la lingua che l’addomestica, si fa statura e corpo il poietès.

Il laboratorio è aperto a tuttə senza distinzione di età, provenienza, professione. Non è necessaria alcuna esperienza pregressa.

La partecipazione al laboratorio è finalizzata alla creazione di un’azione performativa collettiva, che sarà presentata pubblicamente e all'aperto, sabato 25 maggio, ore 17.00, nell’ambito della manifestazione La città che vorrei.

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