Laboratorio etnografico

Descrizione e obiettivi

Il Laboratorio Etnografico, è stato istituito nel 2012 in seno al Dipartimento di Studi Umanistici e al suo interno sono confluite le attività e gli archivi di ricerca dei precedenti Laboratori di area antropologica ovvero il Laboratorio di Antropologia dei Patrimoni Culturali Immateriali e il Centro di Documentazione Visuale “Ester Loiodice”, ma anche l’Osservatorio Provinciale per l’immigrazione e l’Osservatorio sulle migrazioni in Capitanata. Il Laboratorio Etnografico è di supporto a tutte le attività di ricerca dell’area antropologica, promuovendo progetti e ricerche che mirano alla conoscenza e alla valorizzazione degli aspetti socio-culturali della contemporaneità nell’ottica di una cultura condivisa promuovendo le attività scientifiche dell’area antropologica. 

Nello specifico: attività di ricerca e di terza missione del comparto antropologico da quelle sulle migrazioni a quelle sui conflitti e sull’antropologia giuridica, dallo studio delle diverse forme di relazioni sociali a quelle sulle relazioni interetniche, dall’antropologia urbana a quella del Cultural Heritage; Archiviazione audiovisuale del patrimonio culturale immateriale di Capitanata; Attività di divulgazione scientifica; Expertise antropologica per organizzazioni pubbliche e private in tema migratorio e antropologico giuridico; Promozione di progetti e ricerche che mirano alla conoscenza e alla valorizzazione degli aspetti socio-culturali della contemporaneità nell’ottica di una cultura condivisa; Supporto nella metodologia di ricerca etnografica per percorsi di ricerca applicata; Consulenza nella elaborazione di ricognizioni bibliografiche utili alla ricerca etnografica; Attività di progettazione, organizzazione e realizzazione di seminari sul Patrimonio Culturale Immateriale di Capitanata rivolti alle scuole di Foggia e Provincia nella forma di percorsi tematici; Attività di progettazione, organizzazione e realizzazione di percorsi laboratoriali, nella forma di rassegne cinematografiche, sui temi dell’alterità, del genere e dei diritti, aperti ad un pubblico differenziato di esperti e cultori della materia; Attività di organizzazione e ospitalità di seminari scientifici di carattere antropologico tra studiosi del mondo accademico e esperi di settore

  • Responsabile Scientifico: prof.ssa Francesca Maria Nicoletta Bassi 
  • Docenti afferenti: prof.ssa Francesca Scionti, prof. Lorenzo D’Orsi 
  • Assegnisti di Ricerca afferenti: dott.ssa Valentina Acquafredda, dott. Michele Claudio Domenico Masciopinto, dott.ssa Emanuela Mitola, dott. Pietro Fornasetti 
  • Dottorandi di Ricerca Afferenti: dott. Alessandro Galli Responsabile Tecnico-Scientifico: dott. Valentino Romano 
  • Settore Scientifico-disciplinare di riferimento: SDEA-01/A SCIENZE DEMOETNOANTROPOLOGICHE 
  • Sezione Scientifica di riferimento: Area Pedagogica – Macrosezione Intersections Labs 
  • Sede: Dipartimento di Studi Umanistici, Via Arpi 176, II piano, stanza 5

Il Laboratorio Etnografico è sede operativa delle seguenti attività di ricerca.

  • PRIN PNRR_QUASI-RUINS: Place, nostalgia and future in late-industrial Italian towns. 
    Il progetto mette al centro i processi di trasformazione sociale che hanno investito quei luoghi del centro e del meridione d’Italia che sono stati coinvolti in imponenti processi di industrializzazione di Stato, in seguito esauriti, chiusi o ridimensionati per insostenibilità economica e ambientale. L’industrializzazione ha veicolato sogni di modernizzazione e benessere, ma ha anche provocato inquinamento e disoccupazione, lasciando residui visibili e invisibili sul territorio e sulle memorie, sulle speranze e sugli immaginari collettivi delle persone che lo abitano. Il progetto indaga le relazioni delle comunità locali con queste “quasi rovine” della modernità, facendo luce sui processi di identificazione, rifiuto o potenziale valorizzazione del loro passato come patrimonio culturale che potrebbe (ri-)modellare il loro senso del luogo.  L’Unità di ricerca dell’Università di Foggia ha individuato Manfredonia come contesto di indagine di questo progetto con lo scopo di indagare le sue trasformazioni della località. E per farlo sta coinvolgendo associazioni e istituzioni locali per raccogliere la molteplicità dei punti di vista su questi processi di trasformazione sociale storicamente profondi, al fine di promuovere una ricerca attiva e partecipata in grado di approfondire le narrazioni e le rappresentazioni contemporanee del rapporto tra città, industria e ambiente, di esplorare gli immaginari inerenti agli spazi urbani, industriali e marittimi.
  • MUSA PNRR_SMART LAND. Culture, Sostenibilità, Territori, bando a cascata PNRR, Misura 4 Componente 2 Investimento 1.5 – Programma di ricerca e innovazione “MUSA – Multilayered Urban Sustainability Action” ECS_00000037, finanziato dall’Unione europea – NextGenerationEU – CUP H43C22000550001 – SPOKE 6 Il progetto si propone di mappare, indagare in chiave etnografica, divulgare e potenziare pratiche di promozione di una cultura della sostenibilità nei contesti di Puglia e – in un’otica comparativa – in Basilicata. Focus specifico delle azioni - attraverso proposte operative formulate con il coinvolgimento della cittadinanza - saranno le attività di promozione dei diritti civili e sociali di cittadinanza, l’uguaglianza di genere, l’accoglienza e l’inclusione dei migranti – ad es. i diritti legati alla mobilità, alla emergenza abitativa e lavorativa – la crescita della consapevolezza patrimoniale delle comunità, l’inclusione sociale, le aree interne segnate dai processi di mobilità, spopolamento e fragilità demografiche confrontate con le zone costiere e di tradizione. Gli obiettivi della ricerca, volti allo sviluppo di strategie finalizzate all’inclusione delle persone e dei gruppi vulnerabili e subalterni partono dalla consapevolezza che le diverse condizioni socio-economico producano una marginalità sociale variabile. Inoltre Il tema della mobilità e dello spopolamento della popolazione costituiscono elementi imprescindibili da tenere in conto ai fini dell’attività di ricerca e nella progettazione di strategie di innovazione volte all’inclusione sociale, al contrasto alle disuguaglianze e della promozione della cultura della sostenibilità nel suo legame con le politiche pubbliche. A questo scopo, il progetto si propone di valorizzare i processi partecipativi e favorire l’inclusione sociale attraverso la creazione di laboratori, distretti culturali e osservatori territoriali; di valorizzare i requisiti sociali connessi allo sviluppo delle potenzialità collettive e individuali quali presupposti necessari per la crescita economica in armonia con l’integrità degli ecosistemi e con l’equità sociale; di promuovere percorsi culturali esperienziali, basati sulla cultura della sostenibilità; di attuare azioni finalizzate alla sensibilizzazione sulle problematiche della sostenibilità attraverso l'analisi critica e la valorizzazione del patrimonio culturale; di sviluppare approcci integrati per la conoscenza e la valorizzazione di pratiche locali di sostenibilità.
  • PRA 2024_Disputing the law. Mafie locali, caporalato, dinamiche transazionali e luoghi contesi in Capitanata (in corso di approvazione) Il progetto indaga l’interazione fra pratiche anomiche preesistenti e nuove forme criminali sia rispetto al consolidamento della Mafia Garganica, oramai comunemente definita la “Quarta Mafia”, che al fenomeno del cosiddetto “caporalato etnico” cui si ricollegano da un lato habitus criminali collegati alla gestione della manodopera bracciantile in agricoltura e dall’altro condotte anomiche sia in termini di giustizia ambientale (cfr. agromafie) che di pratica discriminatoria nei confronti delle comunità migranti presenti nel territorio caratterizzate da un’importante vulnerabilità di natura socioeconomica, abitativa e in tema di diritti sociali. I due casi empirici scelti sono analizzati all’interno della cornice teorica interpretativa del pluralismo giuridico: nel primo caso la rifunzionalizzazione a scopo criminale delle disposizioni normative che derivano dal modello culturale tradizionale; nel secondo caso la modificazione del precedente modello illegale di gestione della mano d’opera in agricoltura con modelli criminali che incorporano la dimensione etnica. Il fine ultimo della ricerca è quello di produrre una riflessione critica ed analitica che da un lato consenta un avanzamento della conoscenza scientifica su un argomento di grande complessità, e dall’altro metta a disposizione degli attori istituzionali e non strumenti capaci di comprendere e, forse, prevenire o quantomeno arginare dinamiche anomiche che ingenerano conflitti sociali e istituzionali.
  • Dottorato Scienze economiche XL Ciclo_La sostenibilità sociale, economica ed ambientale nella transizione dalla “faida garganica” alla “mafia garganica” L’attività di ricerca condotta dal dottorando (tutor la prof.ssa Francesca Scionti), integrando approcci teorico/metodologico dell’antropologia e delle scienze giuridico-economiche, mira all’analisi della diffusione della criminalità organizzata nel Gargano e all’indagine relativa alle conseguenze delle infiltrazioni mafiose nel tessuto economico, sociale ed ambientale del territorio. A questi temi si aggiunge una riflessione riguardo la promozione dello sviluppo economico e sociale del territorio inteso come mezzo necessario a sradicare l’ideologia mafiosa, attraverso finanziamenti pubblici, iniziative di antimafia sociale e un’applicazione delle misure di prevenzione tale da scongiurare l’adozione dell’interdittiva antimafia, che comporta forti limiti all’operatività dell’impresa, in favore di percorsi volti al ripristino della legalità all’interno della stessa.

Attività realizzate (selezione) 

  • Antropologia delle Migrazioni: attività di ricerca orientata allo studio del fenomeno migratorio in Capitanata con un focus specifico al monitoraggio qualitativo e quantitativo della presenza migrante, alle vulnerabilità sociali, abitative, in termini di diritti e conflittualità.
    - Research expertise per UNHCR (Alto Commissariato ONU per i rifugiati) in qualità di content expert all'interno di un progetto in comunicazione interculturale [provision of design and coordination of a three-day residential workshop on cross-cultural communication]. 
    - il progetto finanziato dalla Regione Puglia (Avviso n.6/2006 pubblicato nel B.U.R.P. n. 51 del 27/04/’06) dal titolo “Il vantaggio dell’immigrazione. Un progetto per una cultura condivisa” per il quale è stato erogato un finanziamento pari a 166.580.00 Euro. Il progetto prevedeva l’esplorazione in profondità delle problematiche dell’inclusione sociale degli immigrati analizzando le loro condizioni di vita; la realizzazione di una ricerca di tipo quanti-qualitativo sui servizi sociali richiesti da e offerti agli immigrati dalle istituzioni pubbliche e dalle associazioni del privato sociale al fine di monitorare i gap relazionali e i bisogni insoddisfatti che sono alla base delle discriminazioni cui sono sottoposti gli immigrati; la realizzazione di mappature della domanda di lavoro e di competenze nel settore dell’economia sociale e nei settori in cui migliori sono le condizioni di occupabilità per gli immigrati svantaggiati ed a rischio di esclusione sociale; il potenziamento della rete interistituzionale e interassociativa degli enti che attuano le politiche dell’inclusione sociale. Esiti: P. Resta (a cura di), Il vantaggio dell’immigrazione. Un progetto per una cultura condivisa, edito da Armando Editore, Roma, 2008. 
    - “ indagine specifica sul tema dell’immigrazione”. Contratto di collaborazione coordinata e continuativa (Prot. N.651/07, Univ. Di Foggia) per lo svolgimento di attività di ricerca nell'ambito del Progetto “L’analisi dei bisogni e valorizzazione delle risorse umane al centro della qualità sociale: l’Osservatorio zonale dell'ambito di Manfredonia, POR Puglia 2000-2006 - Asse III; Misura: 3.2; Azione c., WP3_ d “Indagine specifica sul tema dell'immigrazione”. Ricerca di campo coordinata da Patrizia Resta sulle condizioni di vita degli immigrati nell'ambito territoriale di Manfredonia (Fg). 
    - Attività di ricerca “Studio su “Casalvecchio di Puglia e Chieuti” due colonie albanesi. Immigrazione albanese a Torremaggiore” (2003/2004). Ricerca di campo sul tema dell'immigrazione albanese nei comuni di Casalvecchio di Puglia (Fg) e Chieuti (Fg), finanziata dal CRSEC FG725 di Torremaggiore (det. dir. Settore P.I. n. 190/2003) e svolta su incarico dell’Università degli Studi di Foggia, prot. n. 291 del 22/12/03. Esiti: G. De Vita, F. Scionti, Comunità albanese e comunità arbërèsh. Il caso di Torremaggiore, collana Alter/Ego, Edizioni del Rosone, FOGGIA, 2006. 
    - Il progetto “Non solo Braccia”, Iniziativa finanziata dai Fondi UNRRA 2007 del Ministero dell’Interno, che vedeva come ente proponente il Consiglio Territoriale per l’Immigrazione della Prefettura di Foggia. 
  • Antropologia giuridica: attività di ricerca orientata allo studio del paradigma del pluralismo giuridico sia in ambito nazionale (dinamiche vendicatorie, pratiche di risoluzione dei conflitti, relazione diritto/violenza e tra codici consuetudinari e diritto ufficiale, paradigma mafioso nel meridione d’Italia) che internazionale (pluralismo giuridico latinoamericano, diritto indigeno e pratiche giuridiche indigene, processi di autodeterminazione indigena in Bolivia) 
    - Etnografia nel Municipio di Charagua (Bolivia) riguardante le pratiche giuridiche guaranì e l’implementazione del pluralismo giuridico in un contesto locale caratterizzato dall’essere la prima Autonomia Indigena Originaria del paese. Esiti: F. Scionti, Mboorokuai Iya. Pratica giuridica guaranì nel Chaco Boliviano, Franco Angeli, Milano, 2019. 
    - Expertise antropologica nell’ambito del progetto “Sostegno al progetto Museo Verde delle comunità indigene del Gran Chaco Pantanal” – incarico attribuito dall’Organizzazione Internazionale Italo-Latino Americana (IILA) – lettera d’incarico del 17 maggio 2019, 50/772. 
    - Etnografia sul Gargano riguardante le dinamiche di faida e mafia. Analisi del paradigma vendicatorio e le pratiche giuridiche locali intese come strategia comunicativa del sotteso interesse criminale dei gruppi di faida celato dalla presunta applicazione di un codice normativo-valoriale derivante dal modello culturale. Esiti: F. Scionti, Capitalisti di faida. La vendetta da paradigma morale a strategia d’impresa, Carocci editore, Roma, 2011. 
  • Antropologia dei Patrimoni Culturali: attività di ricerca nell’ambito del patrimonio culturale immateriale, ovvero, quella tipologia di patrimonio culturale identificabile nelle tradizioni, feste, danze, canti tradizionali, patrimonio orale, ecc., che pur non avendo una base tangibile, come i monumenti, i paesaggi, i manufatti, ha un importante valore nella trasmissione della memoria e dell’identità di una comunità o di un territorio. 
    - Research exspertise per l’associazione XScape – Associazione Culturale di Ricerca sulla città e i territori contemporanei all’interno della COMMUNITY MAPPING SCHOOL per la realizzazione della Mappa di Comunità dell'Ecomuseo Palude La Vela e Mar Piccolo a Taranto, progetto a cura di XScape realizzato nell’ambito del progetto Eco.Pa.Mar, Ecomuseo Palude la Vela e Mar Piccolo, sostenuto dalla Fondazione CON IL SUD tramite il Bando Ambiente 2015 e dal Comune di Taranto. La mappa è stata realizzata attraverso un percorso di ricerca aperto alla comunità, in cui sono stati individuati luoghi, oggetti, memorie che costituiscono elementi di valore del paesaggio culturale del secondo seno del mar Piccolo. 
    - Il Progetto Integrato “Cultura popolare in Capitanata e tradizioni enologiche” – Segmento A1 “Eventi festivi in Capitanata”, finanziato, per un importo pari a 25.000,00 euro, dalla Cassa di Risparmio di Puglia attraverso una Convenzione tra la Fondazione Caripuglia e il Dipartimento di Scienze Umane dell’Università degli Studi di Foggia, firmata il 02/05/2007; Il progetto partendo dalle operazioni di ricerca e documentazione sugli eventi festivi svolte dal Centro di documentazione visuale “Ester Loiodice” ha consentito a produrre un consistente patrimonio audio-visuale che è stato analizzato, catalogato e conservato. Esiti: P. Resta (a cura di), Belle da vedere. Immagini etnografiche dei patrimoni festivi locali, Franco Angeli, Milano, Collana “Imagines” – Studi e materiali di etnografia visiva e di antropologia visuale, 2010. 
    - Il Progetto “Ricerca-Studio sull’identità manfredoniana”, (Contratto di ricerca scientifica tra il Comune di Manfredonia e l’Università degli Studi di Foggia – DISCUM, sottoscritto in data 08/08/2006) finanziato dal Comune di Manfredonia per un importo pari a: 37.332,84 Euro, della durata di tre anni (2006-2009) nel corso del quale è stata condotto uno studio antropologico sull’identità manfredoniana e sulla modificazione dei valori, dei modelli e dei comportamenti culturali che stanno interessando la città. Esiti: P. Resta (a cura di), Di terra e di mare. Pratiche di appartenenza a Manfredonia, Armando Editore, Roma, 2009. 
    - Studio sul folklore nell’ambito della misura 1.4., intervento b, azione 1, del piano di sviluppo locale del Gal Gargano - Protocollo di intesa tra il Gruppo di Azione Locale Gargano e il Dipartimento di Scienze Umane, firmato in data 19/09/2006, e finanziato per 30.000 Euro. Nel corso del 2008 è stata realizzata un’indagine relativa alla storia degli eventi festivi tramandata sul territorio del Gargano; è stata messa a punto una rete e un calendario comune di eventi per le amministrazioni ed i soggetti organizzatori coinvolti; sono state definite azioni di valorizzazione degli eventi inseriti nel circuito individuato. Esiti: Parisi R., Resta P., Verdone R., Feste tradizionali nel Promontorio del Gargano, Edizioni del Rosone “F. Marasca”, Foggia, 2008. 
    - Progetto “NascereaFoggia, in Capitanata, in Italia. Documenti e tradizioni dalle civiltà antiche a quelle contemporanee”, finanziato dalla Fondazione Banca del Monte di Foggia. Il progetto, multidisciplinare, volto a studiare i riti di nascita, a partire dal momento del concepimento fino alla gestazione, al parto e all’accoglienza del nuovo nato nella società di appartenenza, per come si manifestano e si manifestavano nella tradizione locale foggiana e provinciale, nell’antichità e nella tradizione cristiana, contemplava una unità antropologica, affidata alla responsabilità scientifica della prof.ssa Patrizia Resta, incentrata sui modelli antropologici locali, sui processi di trasformazione e rifunzionalizzazione dei rituali che hanno accompagnato la nascita nel passato recente e che l’accompagnano nella contemporaneità. 
    - Attività di progettazione consistente nella definizione di una proposta di adeguamento agli standard di sicurezza e scientifici, per consentire l’implementazione della funzionalità e dell’efficienza dei servizi per il pubblico del Museo “La Casa del Pescatore”, per un importo pari a 2.662,00 Euro (Atto di convenzione tra il Comune di Lesina e il Dipartimento di Scienze Umane - Università degli Studi di Foggia del 20.03.2012). 
  • Antropologia Visuale: attività di ricerca orientata alla ricerca, allo studio, al rilevamento, all’elaborazione, alla catalogazione e alla archiviazione in forma audio-visuale del patrimonio culturale immateriale di Capitanata, ereditando e continuando il lavoro di ricerca del Centro di documentazione visuale “Ester Loiodice”: mappatura completa e puntuale dei principali eventi festivi in Provincia di Foggia e non solo; elaborazione di una Mappa etnografica ragionata dei cicli festivi della Daunia e del Gargano; raccolta e produzione di materiale fotografico e iconografico sugli eventi festivi; elaborazione dei materiali raccolti e realizzazione di documenti visuali in formato DVD dei singoli eventi festivi; archiviazione dei prodotti elaborati (in formato cartaceo, video e fotografico) affinchè siano accessibili al grande pubblico, alle associazioni scientifiche-culturali e alle comunità locali promuovendo dunque la conoscenza del patrimonio culturale festivo del territorio; catalogazione dei documenti visuali attraverso la compilazione di una scheda coerente con quella utilizzata dal MIBAC per il patrimonio immateriale archiviato in forma audiovisuale. L’archivio visuale consta di circa 100 eventi festivi, archiviati sia in forma di footage sia in forma di documentario della durata di circa 15 minuti a disposizione per la consultazione presso la sede del Laboratorio, e in copia depositate presso il Museo Civico di Foggia e presso il Museo delle tradizioni popolari di Roma. Inoltre sono stati realizzate e archiviate immagini fotografiche e audio-visuali relative alle condizioni di vita degli immigrati, soprattutto in contesti periferici, quali le borgate che circondano il capoluogo dauno, che hanno costituito materiale di ricerca importante per la realizzazione di due importanti progetti di ricerca finanziati (di cui si è detto nella sezione migrazioni), oltre che per l’attuale attività di ricerca in campo migratorio

Il Laboratorio Etnografico ospita le lezioni degli insegnamenti di area antropologica erogati nei seguenti CdS Triennali 
e Magistrali del DISTUM: 
 

  • Laurea Triennale in Patrimonio e Turismo Culturale
  • Laurea Magistrale in Filologia, Letteratura e Storia
  • Laurea Magistrale in Lingue e Culture per la Comunicazione Internazionale
  • Laurea Magistrale Interateneo in Scienze antropologiche e Geografiche per i Patrimoni culturali e la 
    valorizzazione dei territori (SAGE)

Inoltre ospita le attività di tirocinio curriculare previste per i CdS in Patrimonio e Turismo Culturale e Scienze 
antropologiche e Geografiche per i Patrimoni culturali e la valorizzazione dei territori (SAGE).
Infine ospita l’attività didattica relativa al comparto antropologico erogata all’interno dei percorsi di dottorato del DISTUM.

In passato, il Centro di Documentazione visuale ha stipulato una Convenzione con l’Ufficio Tirocini dell’Università degli Studi di Foggia ed è stato sede di tirocini curriculari nell’ambito del Corso di Laurea in Beni Culturali e del Corso  di Laurea in Lettere della medesima Università degli Studi, della durata di 150 ore ciascuno, corrispondenti a 6 CFU.  Nel 2011, il Centro di Documentazione Visuale è stato sede di un Tirocinio Formativo per il progetto “Esperto di  Archiviazione del patrimonio Culturale immateriale” (Approvato nell’ambito dell’AVVISO PUBBLICO - FG/07/2010 - TIROCINI FORMATIVI) (Durata del progetto: 6 mesi, dal 15 novembre 2011 al 14 maggio 2012). Nell’ambito del  settore migratorio, l’Osservatorio provinciale per l’Immigrazione di Foggia- dall’a.a. 2003/4 al 2009/10 ha stipulato una  Convenzione con l’Ufficio Tirocini dell’Università degli Studi di Foggia ed è stato sede di tirocini curriculari  nell’ambito del Corso di Laurea in Beni Culturali e del Corso di Laurea in Lettere della medesima Università degli  Studi, della durata di 150 ore ciascuno, corrispondenti a 6 CFU. L’Osservatorio provinciale per l’Immigrazione di  Foggia, per quattro annualità, dal 2003 al 2007, è stato anche sede del progetto “Un occhio sul mondo possibile” per il  Servizio Civile Nazionale.

Apparecchiature audio-visuali, strumentazione tecnica per la visione di materiali audio-visuali, postazione attrezzata per lo svolgimento di seminari, ricco patrimonio librario e di documentazione scientifica oltre che un archivio di filmati interamente autoprodotti sul patrimonio immateriale della provincia di Foggia. 

Nello specifico: 
 

  • 2 videocamere JVC GY-HM100E + 2 batterie aggiuntive JVC lunga durata BN-V4387U + 2 schede SDHC da 32GB SANDISK; 
  • 2 HARD DISK esterni 1TB + 2 NAS LACIE 8TB per l’archiviazione sia dei file video realizzati durante le 
    riprese audiovisuali (Footage), sia dei file video su cui è stato operato il video-editing; 
  • 1 video proiettore VPL-SW125; generale: Business, LCD, Bianco; Immagine:2600 ANSI lumen, 3800:1, 16:9, 
    WXGA, WXGA+; LAMPADA:210W, 4500 Hr.; ZOOM:0 x, Manuale, Solo Verticale, Manuale; AUDIO:1 
    Altoparlanti, 1 W; connessioni ingressi:HDMI : 1 ,VGA per PC : 1 , Rete Lan; Telecomando; consumi e 
    requisiti ambientali: Certificazione CE, 275 W; (Cod. VPL-SW125). Completo di staffa fissaggio a soffitto 
    estendibile da 1,5mt a 2mt. Si tratta di video proiettore montato a soffitto per la proiezione di video e per la proiezione di collegamenti con la postazione dei computer; 
  • 1 sound bar SONY HT-CT260 - Amplificatore integrato Dolby Digital, DTS - Connessione HDMI - Digitale 
    Ottica e Coassiale - Subwoofer wireless - Bluetooth - S-Force PRO Front Surround - Potenza in uscita totale  300W; Si tratta di una Sound bar con Home theatre System per l’amplificazione sonora delle proiezioni audio-video; 
  • 1 CD/DVD Player DVP-SR760H Lettore CD/DVD collegato al videoproiettore per la riproduzione CD/DVD; 
  • 1 Schermo motorizzato di proiezione, montato a soffitto, completo di telecomando e con tela di dimensioni 3x3Mt per la proiezione di video o la proiezione di collegamenti con la postazione dei computer;
  • 1 postazione con computer inserviente alla strumentazione audio/video;
  • 1 Tavolo da Riunione in vetro + 20 sedie;
  • 2 scrivanie + 5 poltroncine blu da lavoro;
  • 1 armadio a vista a tutta altezza contenente l’archivio scientifico e librario;
  • 1 armadio a tutta altezza contenente l’archivio del materiale audiovisuale e la strumentazione correlata.